RACCOLTE E CONTEST TERMINATI!

venerdì 23 marzo 2012

LA ZUPPA DI PATATE E VERZA DI CASA MIA!!


Se devo essere sincera..
  una delle cose che odio di più..
è la verza in ogni sua preparazione..
ma come non proporre una ricetta così..
che tanto profuma di ricordi, calore,
nostalgia e forse anche di povertà..
e sì perchè a casa mia da sempre la verza era uno di quegli ortaggi
che nell'orto non mancava mai e che per tutto l'inverno insieme alle patate 
finiva sulla nostra tavole..
e fortunatamente anche in altre vesti..
E dopo questo lungo ricordare..
vi propongo finalmente la mia ricetta antica 
con cui non potevo non partecipare al contest:  


Ingredienti:
- per 2persone:
  • un quarto di verza non troppo grossa tagliata a striscioline finissime
  • 2 patate medie pelate e tagliate a cubettini
  • 3 cucchiai di verdure miste da soffritto tritate
  • tre noci di burro
  • un dado da brodo
  •  un mezzo bicchiere di passata di pomodoro un po' rustica, non troppo fine
  • pepe a piacere
  • 2 manciate abbondanti di pasta tipo conchiglioni ( sarebbero meglio, come da tradizione povera.. maltagliati fatti in casa..chiedo venia stavolta non li avevo pronti)
Procedimento:
Il procedimento è molto semplice, più lunga è la cottura che meriterebbe fatta sulla tradizionale stufa economica o almeno in una pentola di terracotta e
 per tre ore almeno a fuoco bassissimo...
Ma possiamo anche accontentarci della pentola a pressione e
ridurre il tempo di cottura ad un'oretta dal fischio..
certo meno romantico ma più fattibile
al giorno d'oggi se si arriva a casa alle sette di sera..
Tornando al procedimento:
In una pentola di terracotta fate soffriggere dolcemente il trito di verdure
da soffritto aggiungete la verza a striscioline e le patate,
spolverate di pepe, aggiungete il dado sbricciolato, la passata di pomodoro un po' rustica (che dovrebbe essere quella fatta in casa..) e diluite con acqua calda,
 circa un litro e mezzo, coprite e lasciate cuocere a fuoco vivace fino al bollore,
quindi abbassate la fiamma e continuate la cottura per 3 ore circa.
Se per praticità scegliete la pentola a pressione considerate dal fischio un'oretta circa,
aprite e controllate il livello dell'acqua.
A cottura ultimata date una passata di minipimer..
se volete fare i tradizionalisti..
passate al passaverdure circa la metà della verdura..
più o meno a seconda di quanto vi piace passata o intera la zuppa..
Controllate la densità e se necessario aggiungete un po' d'acqua calda,
e cuocete quindi la pasta!

al di là dei miei gusti personali, credo che sia un piatto povero
che però racchiude gusto e profumo
e sebbene sembri molto invernale..
non sbaglia se preparato anche in queste sere di primavera..

RISOTTO AL LAMBRUSCO E BRIE!!

e..
 questa ricetta partecipa al contest Rice Blogger 2012 "


Forse è una ricetta da poco..
per un contest così..
ma visto che a volte la semplicità incontra sapori nuovi come questo..
perchè non osare..
Non è una novità dalle mie parti, qui in Emilia,
 nei ristoranti lo propongono spesso..
certo non suona bene con il risotto allo champagne e fragole..
ma vi assicuro che una volta assaggiato ne resterete innamorati..
Io che il lambrusco proprio non lo amo,
ancora peggio se quello fatto in casa..
e qui da me in tanti ancora lo producono..
l'ho assaggiato per la prima volta in un ristorante molto rinomato
della mia zona e ho subito riprovato a farlo..
merita davvero!!

Ingredienti:
- per 2 persone che mangiano solo questo....:
  • 5 pugnetti di riso da risotti di quello buono!!! a chicchi grossi!!..e io ho scelto l'Arborio
  • 1/2 bottiglia scarsa di lambrusco
  • 1/4 di cipolla tritata fine
  • 2 noci abbondante di burro
  • 1/4 di dado
  • pepe
  • una fettina di brie per mantecare, per chi lo preferisce parmiggiano reggiano grattuggiato 
Procedimento:
Il procedimento è semplicissimo,
Lasciate soffriggere a fuoco dolce la cipolla con il burro,
aggiungete il risotto e lasciatelo tostare bene,
aggiungete il dado sbricciolato e spolverate di pepe.
Sfumate con abbondante lambrusco e lasciate cuocere a fuoco lento,
mescolando di continuo e aggiungendo, poco per volta il lambrusco,
finche il riso non sarà quasi cotto. 


Per questo tipo di piatto ho scelto un lambrusco corposo e profumato..
non speculate..se il vino è da poco..
il vostro piatto ne risentirà..
Attenzione anche al sale..
tende a diventare molto saporito già con la sola cottura col vino-


A fine cottura, ci vorranno più o meno venti minuti..
(non osate preparare un risotto con un riso a cottura veloce..sareste dei criminale..
per un buon risotto ci vuole un riso buono!!)
io ho preferito mantecare con del formaggio tipo brie,
essendo a pasta molle e molto grasso, con una sapore delicato,
 ammorbidisce molto questo risotto già di per sè molto robusto,
invece che utilizzare del parmiggiano grattuggiato insieme ad una noce di burro,
formaggio che qui fa da padrone su ogni pietanza..
ed è come il companatico per ogni piatto..
e..
come da regola del contest ..
questa è la foto del piatto finale..
a voi giudicare..

LA MIA......PASTA & PISELLI!!


Vi presento la mia pasta & piselli,
rivisitata per un super contest!!


Questa è la ricetta che a sopresa mi è toccata!
Si tratta di una di quelle ricette povere della tradizione
a cui ho cercato di dare un aspetto un po' diverso e curioso..
spero vi possa piacere!
Ho preparato questo primo piatto utilizzando una pasta anch'essa povera..
ovvero una pasta di recupero di piccola misura ottenuta da pasta fatta in casa,
ovvero da bucatoni o maccheroncini preparati con farina di semola e uova,
ridotti a piccoli pezzetti, in quanto nella ricetta originale è prevista pasta 'corta'
e che anche a mio parere meglio si presta a questo tipo di condimento e
inoltre ben si presta anche al tipo di cottura che le ho riservato..
l'ho preparata infatti 'risottandola',
quindi utilizzando la tecnica di cottura del risotto
e l'ho servita in una sorta di finta crepes..
ovvero racchiusa in una grossa cialda di parmiggiano reggiano
 avvolta a mo' di crepes..


Ingredienti:
- per 2 persone:
  • 4 pugnettini di 'pasta di recupero' fatta in casa (potete utilizzare anche sedanini o dadidini o altra pastina da minestra)
  • 2 fettine di speck tagliato spesso (l'ho preferito alla pancetta, più magro e preferisco la nota di affumicato)
  • 1/2 cipollina tritata fine
  • 250 gr di pisellini medi surgelati (se stagione meglio freschi)
  • un pizzico di zucchero
  • sale e pepe
  • una noce di burro
  • brodo vegetale
  • vino bianco secco per sfumare
  • panna da cucina un cucchiaio
  • prezzemolo fresco tritato
- per la 'crepes' di parmiggiano:
  • 6 cucchiai di parmiggiano reggiano
Procedimento:
Per prima cosa preparate le finte 'crepes' di parmiggiano:
scaldate bene un padelino antiaderente del diam. di 20 cm circa,
distribuitevi sul fondo, metà del formaggio formando uno strato un po' spesso
e di forma circolare.
Lasciate fondere bene a fuoco vivace finchè non si sarà formato uno strato uniforme
e non comincerà a colorarsi sui bordi,
spostate dal fuoco, lasciate intiepidire un minuto,
quindi aiutandovi con una palettina di legno staccate la finta 'crepes'
e adagiatela all'interno di un contenitore ovale in modo da ottenere
la forma di un cannolo aperto,
purtroppo non ho fatto la foto, ma la forma è relativa,
l'importante e che lo conformiate in modo che serva da contenitore per la pasta.
Passate quindi alla preparazione della pasta 'risottata':
In una pentola tipo wok  antiaderente, fate soffriggere la cipolla,
lo speck tritato fine e una noce di burro, a fuoco dolce,
sfumate con abbondante vino bianco e aggiungete i piselli,
spolverate di zucchero, sale e pepe,
lasciate insaporire qualche minuto,
quindi aggiungete le pasta e lasciate tostare a fuoco vivace pochi minuti.


Bagnate con il brodo e portate a cottura come se fosse un risotto.
Serviranno quasi venti minuti se la pasta è di semola di grano duro
come la mia, altrimenti dovrebbe bastare circa un quarto d'ora,
ma naturalmente dipende dal tipo di pasta utilizzato.
controllate di sale e pepe e aggiungete il brodo poco per volta.


Al termine della cottura mantecate a piacere con un cucchiaio di panna,
senza aggiungere formaggio, è già molto saporito di suo e la vostra finta 'crepes' 
in cui servirete la pasta contribuirà a dare sapore! 


Servite la pasta 'risottata' distribuendola all'interno dei 'cannoli di parmiggiano'
spolverando di prezzemolo fresco!!


martedì 20 marzo 2012

DOLCE CUORE E....


BUON BLOGCOMPLEANNO A:


e la mia dolce proposta per festeggiarlo è questa piccola torta a forma di cuore
a base di pan di spagna bianco e pasta sfoglia all'amaretto, farcita con crema inglese alla vaniglia e al gianduia e decorata con fragole fresche e riccioli di cioccolato fondente!!
Un colorato e profumato cuore in attesa della primavera!!


Ingredienti:
- per il pandi di spagna 'bianco':
  • 2 albumi
  • 25 gr di zucchero vanigliato
  • 25 gr di farina con lievito
  • essenza di vaniglia
- per la sfoglia all'amaretto:
  • 1 rotolo di pasta sfoglia fresca
  • liquore all'amaretto
  • zucchero vanigliato
- per la crema inglese alla vaniglia e al gianduia:
  • 2 tuorli
  • 250 gr di latte
  • 200 gr di panna (anche non fresca..)
  • 3 cucchiai rasi di maizena
  • essenza di vaniglia
  • 4-5 cucchiai abbondanti di zucchero vanigliato
  • 80 gr di cioccolato al gianduia
  • un cucchiaio di cacao in polvere
  • un goccio di liquore all'amaretto 

- per decorare:
  • un cestino di fragole fresche
  • zucchero vanigliato
  • riccioli di cioccolato fondente

Procedimento:
Non sarà una ricetta da super pasticceria...
ma se come me vi capita all'ultimo momento di dover preparare un dolce
per un'occasione speciale..
con quanto avete in casa o riuscite a recuperare..
allora questa ricetta può fare anche al caso vostro..
Infatti al di là delle fragole..il resto potete averlo benissimo in casa..
come avevo io..
Partite con la preparazione del pan di spagna 'bianco':
che altro non vi permette di economizzare
utilizzando i bianchi dei tuorli della crema..
e che all'interno di questo dolce non sembra per nulla stonare..
Montate a neve fermissima i bianchi,
Aggiungete delicatamente lo zucchero,
qualche goccia di essenza di vaniglia
e la farina,
Rivestite uno stampo da dolci da 24 cm di diam. con carta forno e
distribuitevi la base del pan di spagna,
Infornate a 180°, forno ventilato caldo, ripiano centrale,
per 10-15 min. finchè non comincerà a dorarsi.
Io ho creato una torta a forma di cuore..
l'ho preparare per un anniversario di matrimonio..
i genitori del mio compagno...   anni di matrimonio!!!
Una volta intiepidita rovesciate la sfoglia di pan di spagna,
eliminate la carta forno e ritagliatela della forma desiderata!
Considerate che formaerà la base della vostra torta e
quindi sarà leggermente più grande delle 2 sfoglie di pasta sfoglie
 che preparete ora..
considerate anche le proporzioni, in quanto con queste dosi otterrete
un dolce non molto grande, sui 22-24 cm circa di diam.
Passate a preparare le 2 sfoglie all'amaretto,
considerate che dal rotolo, generalmente rotondo, dovrete ottenere 2 basi
leggernmente più piccole della base di pan di spagna,
quindi indipendentemente dalla forma della torta cercate di
ottenerne una intera ritagliandola aiutandovi con una forma di carta,
poi ricavate la seconda unendo i ritagli..
una volta composta la torta e inserito questo disco in mezzo..
nessuno se ne accorgerà..
e così non sprechereta pasta..
Dagli eventuali ritagli rimasti ricavate dei cuoricini o
altre figure utilizzando le formine da biscotti.
Preparate le 2 basi cospargete con abbondante zucchero vanigliato e
spennellatele abbondantemente
con una miscela fatta da 2/3 di liquore all'amaretto e 1/3 di acqua.
Infornate sempre a forno caldo ventilato, ripiano centrale a 180°,
per circa 10-15 minuti, controllando la cottura e
sfornate quando le sfoglie saranno ben gonfie e dorate!
Preparate ora la crema inglese di farcitura:
ho scelto questo tipo di crema invece di quella pasticcera,
perchè un po' diversa dal solito e molto più delicata (a mio parere..)
Mettete a scaldare in un pentolino antiadrente il latte con la panna e
2/3 dello zucchero vanigliato,
quando inizia a sobbollire aggiungete i tuorli sbattuti con la maizena,
lo zucchero rimasto, 5-6 gocce di essenza di vaniglia ed un goccio di latte.
Togliete dal fuoco il latte e panna,
aggiungete sempre mescolando con una frusta l'uovo sbattuto,
riponete sul fuoco bassissimo e continuate amescolare finchè
la crema non si sarà addensata bene.
Togliete dal fuoco dividete in2 parti di cui una un po' più abbondante,
A quella più scarsa aggiungete il cacao setacciato e
il cioccolato al gianduia tritatato, e un goccino di liquore all'amaretto,
amalgamate bene il tutto e con il calore della crema
 dovrebbe sciogliersi tutto.
Lavate e preparate le fragole tagliandole a fettine sottili.
Infine assemblate il vostro dolce:
Prima base è il pan di spagna 'bianco',
spennellatelo leggermente con il liquore all'amaretto diluito con acqua,
quindi stendete un generoso strato di crema alla vaniglia,
(deve restarvene un velo da rivestire tutto il dolce..)
coprite con il disco di pasta sfoglia ricavato dai ritagli (quello più bruttino da vedere..)
stendete quindi tutta la crema al gianduia,
ricoprite con l'ultimo disco di pasta sfoglia,
rivestite tutto il dolce con un velo sottile di crema alla vaniglia,
adagiatevi quindi tutt'intorno le fettine di fragole,
completate la parte superiore del dolce con altre fragole e 
le sfogliatine ritagliate con le formine da biscotti,
cospargete il tutto con abbondante zucchero vanigliato e
decorato con riccioli di cioccolato fondente!!


Poichè questo dolce sarebbe stato assaporato a breve,
ho preferito non coprire il sapore delle fragole con glassature o gelatina..
tanta era la voglia di sentire il profumo e assaporare la primavera
contenuta nelle fragole,
ma certamente se il dolce deve conservarsi più a lungo
è preferibile 'glassare' le fragole come faccio di solito, saltandole in padella
con liquore all'amaretto e zucchero vanigliato, oppure
cospargele con un velo sottilissimo di gelatina,
evitando quindi lo zucchero vanigliato..

Sperando che la mia idea vi sia piaciuta..
a presto!!!!!!!!